Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

Ti starai chiedendo come sia stato possibile acquistare a 200 mila euro, all’estrema periferia della capitale, un appartamento che vale 60 mila euro e che è zeppo di vincoli.

“Ma certo”, starai pensando, “qualche istituzione si assumerà la responsabilità e mi aiuterà”.
“D’altra parte siamo 200.000 famiglie!”

Però poi ti accorgi che non è così.

“Ma addirittura devo pagare fino al 20% del valore dell’alloggio per svincolarlo? L’ho già pagato come una casa ‘normale’, cosa dovrei ‘svincolare’!? E il notaio? E il nulla osta del comune?!”
“Ma la casa non vale più niente? Ma davvero devo restituire i soldi?!”
“E poi succede solo qui a roma! Qualcuno avrà capito male, ci sarà sicuramente un errore!”.

Certo che c’è un errore: è il tuo.

Non hai capito che il tuo danno non dovrà mai venire fuori.

Non hai capito che non troverai nessuno che ti ascolta, perché nessuno vuole ascoltarti.

Non hai capito che i notai non controllavano, il comune non vigilava, i consulenti non supportavano: tutti davano pareri.

Loro hanno dato pareri, ma l’errore è il tuo.
Tu (solo tu) sapevi bene cosa stavi comprando e cosa stavi vendendo: lo sapevi, ma non lo avevi capito.

Oggi, come allora, continui a non capire.

Sveglia: perché questa amministrazione, invece, a differenza tua, ha capito bene, ha capito tutto.

Decenni di mala gestione le hanno consegnato un apocalisse immobiliare costituito da centinaia di migliaia di immobili zeppi di vincoli e venduti, però, a prezzo libero.

Il disegno è chiaro.
L’occasione è ghiotta, di quelle che non puoi farti sfuggire.

Miliardi di euro di affrancazioni e trasformazioni da mettere a bilancio risanandolo, un successo estremo che li lancerà nel gotha della politica nazionale.

Per sanare il bilancio servono i tuoi soldi, mica la tua serenità.

Un obiettivo da traguardare con la fiducia e con la sicurezza di ricevere la standing ovation dei più per aver ripristinato la legalità dei piani di zona, per aver interrotto la truffa, per aver annichilito (finalmente!) i nemici, “quelli delle affrancazioni”, quelli che si sono appropriati dei “soldi nostri”, quelli che hanno comprato una casa peep agevolata destinata al popolo e che ora vorrebbero speculare rivedendosela senza pagare.

Non hai capito che noi siamo i nemici, le vittime sacrificali: pensi davvero che importi a qualcuno se hai pagato l’alloggio il triplo del suo valore?
Questa informazione non interessa e non dovrà venire fuori.

Cercheranno modi creativi per azzerare le controversie tra acquirenti e venditori, non perché i nostri drammi stiano particolarmente a cuore, ma perché questa informazione non deve venire fuori.

Ci diranno che siamo al soldo del Pd, anche se in quei 460 mila voti a favore di Virginia Raggi c’era anche il nostro.
Ci diranno che dovevamo prendercela con quelli di prima, anche se molti di noi li hanno votati per mandare a casa quelli di prima.
Ci diranno che siamo sciacalli, che abbiamo approfittato del bene comune, un bene che non ci appartiene.
Arriveranno anche i troll per sfiancarci, e ci faranno vergognare di aver sacrificato una vita per comprare casa, perché questa informazione non dovrà venire fuori.

C’è un bilancio da riparare, c’è una legalità da ripristinare, ci sono voti da conquistare.

La strada è segnata, prepariamoci al peggio.

Ma non lasciamoci intimidire, perché sappiamo bene che prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci tu.

Ogni strumento previsto dalla legge, ogni mezzo di comunicazione dovrà essere utilizzato perché questa informazione, invece, DEVE venire fuori.

Perché, come ci insegna l’amico Beppe, “loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure”.