Risoluzione 17/E dell’Agenzia delle Entrate

Credo sia importante distribuire a tutti coloro che stanno formalizzando le Affrancazioni ed, in futuro, si spera, le Trasformazioni la Risoluzione 17/E dell’AdE che si conclude con “Per le ragioni esposte, deve ritenersi che gli atti con i quali il Comune di … intende cedere, agli assegnatari degli alloggi, l’area inclusa nel piano di zona consortile per l’edilizia economica e popolare sita nel territorio comunale, possano essere ricondotti tra gli atti attuativi dei piani di edilizia economica e popolare e, quindi, soggetti al regime di favore di cui al citato articolo 32 del DPR n. 601 del 1973 (imposta di registro in misura fissa ed esenzione dalle imposte ipotecaria e catastale)”. Anche le Affrancazioni fanno parte degli atti attuativi dei piani di edilizia economica e popolare, quindi l’agevolazione dovrebbe essere applicata anche in tale caso.
Ritengo moralmente inaccettabile da parte di un ente della pubblica amministrazione (AdE) voler punire ulteriormente i cittadini, con un’imposta proporzionale del 3% dell’importo di Affrancazione che ho visto in alcuni post, dopo aver già subito la punizione di vedere il valore del loro immobile decurtato rispetto al prezzo che hanno pagato che, in molti casi è stato di “mercato”, anche per il mancato controllo o addirittura l’avallo da parte di un’altra PA (il Comune).