Ricorso al Presidente della Repubblica Italiana

Ricorso al Presidente della Repubblica Italiana

Aderisci anche tu all’iniziativa per l’abrogazione della delibera 46/2017 del Consiglio Comunale di Roma

insieme a:

Lo sai che la tua casa in edilizia convenzionata vale fino a tre volte meno del valore di mercato?

Tutto questo è inaccettabile! Soprattutto per le migliaia di proprietari/assegnatari che, molto spesso, male informati dal Comune di Roma (clicca qui per approfondire) e/o da Cooperative/Costruttori e/o Notai, adesso vedono i loro immobili subire una enorme svalutazione ed essere, di fatto, non più commerciabili !

Attualmente, se vuoi vendere la  tua casa a prezzo di mercato, devi sempre richiedere l’affrancazione (anche se in diritto di Proprietà ed indipendentemente dall’anzianità delle Convenzioni) con tempi di attesa di circa due anni e con un costo medio di 20.000 euro, con picchi che possono arrivare a 40.000 euro. A valle del pagamento di questo “obolo, avrai una casa ancora in diritto di Superficie e quindi soggetta alla svalutazione temporale con l’avvicinarsi della scadenza dei 99 anni (per chi non lo sapesse ancora, a tale scadenza si perde automaticamente qualsiasi diritto reale sull’appartamento che passa di proprietà al Comune!) e che potrai vendere solo a persone con determinati requisiti e che dovranno anche essere disposti ad accettare la “spada di Damocle” di un futuro conguaglio dal valore indefinito che può essere richiesto dal Comune in qualsiasi momento senza possibilità di opporsi!

La maggior parte dei proprietari/assegnatari di questi immobili non sono informati sulla gravità della situazione e molto spesso sottovaluta il problema, poiché, solo per il fatto che momentaneamente non sono coinvolti in una compravendita, non comprendono che è proprio adesso che non si è con “l’acqua alla gola” che si deve agire tutti insieme!

L’Associazione dei consumatori Asso-Consum, in collaborazione con alcuni Comitati di Quartiere di Roma Capitale, intende presentare un ricorso al Presidente della Repubblica al fine di chiedere l’annullamento della delibera 46/2017 (quella che, di fatto, rende l’affrancazione un obbligo per tutte le fattispecie di Convenzione, anche per quelle in Diritto di Proprietà, dall’inizio o per successiva “Trasformazione” dal Diritto di Superficie, che, per Legge, ne sarebbero escluse dopo un certo tempo).

Le richieste provenienti dai cittadini dei Piani di Zona per correggere queste ingiustizie sono state completamente ignorate dalla presente Amministrazione 5 Stelle che ha chiuso tutti i canali di discussione. L’obiettivo ultimo del ricorso (ormai indispensabile) è quello di costringere il Comune di Roma ad una revisione complessiva degli istituti della “Trasformazione” e della “Affrancazione”, in particolare si richiede:

  1. La Trasformazione del diritto di Superficie del terreno in diritto di Proprietà per tutti i 118 piani di Zona e la conseguente eliminazione di tutti i vincoli gravanti sull’immobile trascorsi 20 anni dalla stipula della convenzione originaria; (clicca qui per approfondire).
  2. L’Affrancazione che elimina, esclusivamente, il prezzo massimo di cessione per poter vendere a prezzo di mercato, ma che dovrebbe riguardare, esclusivamente, quei cittadini che avendo i 5 anni minimi di permanenza non hanno raggiunto i 20 anni di convenzione e/o non hanno richiesto la “Trasformazione” e che, inoltre, sia attuata con un corrispettivo ridotto rispetto a quello di “Trasformazione” di cui dovrebbe costituire un versamento di anticipo in caso di successiva “Trasformazione”, così come viene applicato negli altri comuni d’Italia (clicca qui per approfondire);
  3. Riduzione dei costi per gli atti di Affrancazione e di Trasformazione che tenga conto:
    1. della detrazione del costo delle opere di Urbanizzazione, così come indicato dal Parere 5576/2003 del Consiglio di Stato, che viene completamente ignorato dal Comune di Roma. Solo questo punto, consentirebbe, in molti casi, di dimezzare il costo delle due istanze  (clicca qui per approfondire).
    2. del ricalcolo dei Valori Venali dei terreni che viola la Legge che prevede un limite massimo al corrispettivo (clicca qui per approfondire).
    3. che nei conteggi delle affrancazioni e delle trasformazioni vengano considerati, come oneri detraibili, i corrispettivi così come riportati nelle convenzioni originarie, che prevedevano delle garanzie fideiussorie che dovevano essere richieste dall’amministrazione Capitolina in caso di non pagamento da parte dei costruttori/cooperative, ma in molti casi, per dolo, incompetenza e negligenza, tali pagamenti non sono stati mai escussi dal Comune, ed oggi, invece di denunciare i responsabili, il Comune trova molto più facile richiederli direttamente ai proprietari/assegnatari tramite conguagli non definiti e forzati (clicca qui per approfondire).
    4. di far redigere gli atti notarili sulle affrancazioni e trasformazioni al Segretario Comunale delegato e non al Notaio in modo tale eliminare anche questi costi  (clicca qui per approfondire).
    5. L’eliminazione della clausola vessatoria del conguaglio prevista negli atti di Affrancazione (clicca qui per approfondire).Infatti, chi oggi acquista una casa “Affrancata” deve anche accettare di pagare, su richiesta del comune e senza possibilità di opporsi, un eventuale conguaglio di entità sconosciuta!. Vedere il seguente estratto di un’atto di affrancazione:

 

Partecipa a questa iniziativa, al limitato costo di 30 euro, potremo mandare un chiaro messaggio all’attuale Amministrazione e potrai aiutare te e la tua famiglia a salvare i risparmi di una vita.  

Non rimanere con le mani in mano, non c’è molto tempo per raccogliere le adesioni, il momento di agire è ora !

 

La tua casa è un bene prezioso, eliminiamo tutti insieme questo sopruso!

 

IMPORTANTE PROSSIME DATE DI ADESIONE

  • venerdì 15 dicembre c/o Comitato di Quartiere Piansaccoccia dalle 18.00 alle 20.00 (via Alberto Tallone 128)
  • sabato 16 dicembre c/o Comitato di Quartiere Fonte Laurentina dalle 10.00 alle 13.00 (via Amaldi 215 presso parrocchia San Carlo Borromeo)
  • lunedì 18 dicembre c/o Comitato di Quartiere Fonte Laurentina dalle 18.00 alle 20.00 (via Amaldi 215 presso parrocchia San Carlo Borromeo)
  • martedì 19 dicembre c/o Comitato di Quartiere Vigne Nuove dalle 15.30 alle 18.00 (Largo Fratelli Lumiere 15)

Per aderire è necessario portare copia di un documento di identità, copia del codice fiscale e copia del rogito (oppure, per chi ha avuto l’immobile direttamente dalla cooperativa, copia dell’atto di assegnazione).

Si rammenta che non sarà possibile fare fotocopie nei locali dove verranno depositate le adesioni.

 

Per ulteriori informazioni:

ASSOCONSUM ROMA VIGNE NUOVE, Largo Fratelli Lumiere 15 – 00139 Roma, Tel. 0687136693 – 3357283501 rif. Ivan Albertini, e-mail : [email protected]

Ti chiediamo di aiutarci a divulgare questa iniziativa, ad esempio, condividendo l’articolo sul tuo profilo Facebook e sul gruppo del Comitato di Quartiere dove risiedi, di copiare il testo di questo articolo e di inviarlo tramite email ai tuoi condomini, di stamparlo e appenderlo nella bacheca condominiale del tuo palazzo o nel bar e nella chiesa del tuo quartiere. E’ estremamente importante essere in tanti !. Grazie.

5 Risposte a “Ricorso al Presidente della Repubblica Italiana”

  1. State facendo un lavoro straordinario e non capisco questa totale assenza di dialogo con l’Amministrazione comunale. Veramente incomprensibile.

  2. Io ho trasformato nel 2013 pdz serpentara 2. Ma la delibera a cui ci si oppone basta? E la 40? Ma entro quando va presentato il ricorso? In questo periodo non mi posso presentare, si fa in tempo a gennaio? Grazie

  3. I termini per opporsi alla 40 sono scaduti. Per i termini del ricorso vedere le FAQ, 120 giorni dalla pubblicazione. Le ultime adesioni saranno acquisite prima di Natale non è possibile andare oltre.

I commenti sono chiusi.