Lo spreco dei soldi per le affrancazioni dati a Risorse per Roma

Nel sito del comune   http://www.comune.roma.it/pcr/ (nelle sezioni del portale accessibile dal menu a sinistra) se si clicca su  “deliberazioni ed atti” , si evidenzia  una tabella di ricerca e se si resta su “Raccolta completa”, inserendo “tutte le tipologie”, il  “n. delibera”, “la  data” e si preme su “ricerca”  si trovano tutti gli atti e delibere esistenti tra cui anche le seguenti:

  1. Delibera 16 – Affidamento alla società Risorse per Roma S.p.A. delle attività di supporto tecnico-amministrativo e dei servizi di portierato e prima accoglienza nelle sedi istituzionali di Roma Capitale. Periodo 1° gennaio 2017 – 28 febbraio 2017. Nella delibera 16 del 10/02/2017 all’articolo 9 ( pag.11 di 95) si legge il corrispettivo Euro 4.746.803,83 per l’affidamento a Risorse per Roma per il periodo 1/1/2017 a 28/2/2017 e i compiti che doveva svolgere sono alle pagine 57/95 , 58/95 e 59/95 e prevedeva 300 rogiti + trasformazioni e dichiarazioni del prezzo massimo di cessione  per 12 piani di zona.
  2. Delibera 45- Affidamento alla società Risorse per Roma S.p.A. delle attività di supporto tecnico-amministrativo e dei servizi di portierato e prima accoglienza nelle sedi istituzionali di Roma Capitale. Periodo 1° marzo 2017 – 30 aprile 2017. Nella Delibera 45 del 24/03/2017 si legge a pag. 4/94 lo stesso corrispettivo € 4.746.803,83 per affidamento attività a Risorse per Roma dal 1/3/17 al 30 aprile 2017, in particolare leggere pagine 36/94 e 37/94 dove si prevedevano  1000 rogiti+ trasformazioni e dichiarazioni del prezzo massimo di cessione  per 54  piani di zona.

Totale € 9.493.607,66 pagato dal Comune di Roma alla società Risorse per Roma per quattro mesi di attività, esclusivamente per alcune funzioni dell’ufficio urbanistica , preparazione calcoli e rientri documentazione da Risorse per Roma al Dipartimento di Urbanistica per la stipula di 1.300 rogiti, trasformazioni e dichiarazione dei prezzi massimi su 66 P.d.z.

Alla data del 9/5/2017 risultano:  circa 37/40 rogiti per affrancazioni rispetto ai 1300 preventivati, nessuna attività per le pratiche di trasformazioni e zero dichiarazioni del prezzo massimo di cessione per i piani di zona.

Se continuiamo cosi , considerando 2.300 domande ad una media approssimativa di un costo di € 10.000 a pratica , il Comune incassa circa 23 milioni e se rinnovano per altri 5/6 bimestri a Risorse per Roma , finiscono tutto quello che hanno incassato. Inoltre, il 70% – 75% delle domande hanno già superato i 180gg. previsti dell’iter procedimentale, ai sensi della L. n. 241/1990 e della L. n. 190/2012 previsto dalla delibera 13 del 5 agosto 2016.

Le delibere prevedono l’anticipo del 90% della cifra e il rimanente 10% da versare al termine dei lavori.Noi vogliamo lasciare il beneficio del dubbio e non sappiamo se il Comune di Roma abbia effettivamente pagato tali cifre oppure abbia applicato un qualche tipo di penale (anch’esse previste dal contratto)  visto lo scarso risultato in termini di atti completati. Se il comune di Roma vorrà chiarire questo aspetto e dare evidenza di come vengono spesi i soldi dei cittadini può scriverci a [email protected] e pubblicheremo in questo spazio l’eventuale risposta.