Perchè il Comune di Roma sta inviando dei calcoli di affrancazione errati ?

Negli ultimi mesi abbiamo potuto osservare sul nostro gruppo Facebook un enorme incremento di post di cittadini che lamentavano di avere ricevuto i calcoli dell’importo di affrancazione effettuati dal Comune di Roma nei quali non è stata applicata la normativa in vigore ma addirittura quella del 2018 senza neanche tenere in conto i cambi introdotti dal decreto MEF 151/2020 (link per i dettagli):

Ad esempio, l’utente Marcella nel suo post ci scrive (link):

Buonasera,
Domanda di affrancazione ordinaria presentata a settembre 2017, è arrivato oggi il calcolo del canone di affrancazione, effettuato in base alla delibera 116/2018 e coefficiente Istat congelato a settembre 2022. Nella comunicazione è riportato che ho 10gg di tempo per presentare eventuale riserva , altrimenti i conteggi saranno considerati accettati. Conto di presentare richiesta di ricalcolo del canone in base a decreto 151/2020. (3mila euro, contro 760)

L’utente Marco invece scrive (link):

Nella lettera è scritto che il canone è stato calcolato utilizzando il coefficiente ISTAT al settembre 2022, ma in attuazione della Delibera 116/2018 (e non del più recente DM 151/2020, come mi sarei aspettato).
Mi è stata infatti applicata la soglia minima di 2500€, che invece è stata abrogata dal DM 151. Chiamando l’Ufficio per chiarimenti, mi è stato detto che la nuova normativa è ancora in fase di attuazione e non è ancora possibile effettuare il calcolo applicando il DM 151/2020, perciò dovrei pagare intanto questa cifra di 2500€, che poi al momento della stipula verrà aggiornata ed eventualmente mi sarà conguagliata la differenza.
Come si spiega allora che sul sito del Comune c’è scritto che il calcolatore è aggiornato ai nuovi criteri del DM 151/2020?
Ho provato a simulare il conteggio con il loro calcolatore, inserendo gli stessi dati riportati nella lettera di risposta, e il risultato è un canone di affrancazione in diritto di superficie di 1297€, circa la metà di quanto mi chiedono di pagare.
A questo punto vorrei chiedere direttamente il ricalcolo sulla base del DM 151, usando l’apposito modulo pubblicato sul sito del Comune, qualcuno nella mia situazione l’ha già fatto? Qualcun altro ha scelto di proseguire coi 2500€ e può condividere la sua esperienza?

Come si spiega questo comportamento del Comune ?

Il Comune sta “buttando fuori” dagli uffici tutte le pratiche che si sono accumulate negli anni che erano state calcolate e poi rimaste inevase a causa della storica lentezza degli uffici comunali approfittando della clausola “salva conguaglio”.

In che cosa consiste questa clausola ?

IL COMUNE DI ROMA, NON AVENDO ANCORA ADEGUATO I VALORI DELLE AREE COME PREVISTO DALLA LEGGE 108/2021 utilizza dei valori venali che dovranno essere aggiornati.

Per questo motivo, in tutti gli atti notarili che si stipulano con il comune è scritto che i valori sono da intendersi “Salvo Conguaglio”, ovvero sarà necessario un ricalcolo.

Considerato quanto sopra, la strategia degli uffici del PAU è di inviare ai cittadini calcoli molto vecchi (senza effettuare un ricalcolo in base al DM 151 in quanto questi ricalcoli sarebbero comunque non definitivi perchè realizzati con valori venali da modificare).

Questi calcoli pre-DM 151 sono ovviamente svantaggiosi per il cittadino il quale si vede nella maggior parte dei casi costretto a cedere al ricatto, pagare più del dovuto, e successivamente  richiedere il rimborso.

Pensavamo di averle viste tutte…invece i nostri amici del PAU continuano a stupirci !

[AGGIORNATO!] – AFFRANCAZIONE PROCEDURA SEMPLIFICATA ASSEVERATA (Come delibera n. 103 del 2020 Comune di Roma)