Trasformazione in Diritto di proprietà per tutti i P.d.Z.

Avviso a tutti gli abitanti dei Piani di Zona di Roma Capitale: Richiedete al Comune la Trasformazione dal diritto di Superficie al diritto di Proprietà.

Vorremmo richiamare l’attenzione su cosa prescrive il comma 45 dell’art. 31 della Legge 448/1998 riguardo alla possibilità di chiedere l’acquisto dell’area di sedime di immobili in Diritto di Superficie ex art. 35 della Legge 875/1991 cioè di chiedere la c.d. “Trasformazione” dal Diritto di Superficie al Diritto di Proprietà: “Le domande di acquisto pervenute dai proprietari di alloggi ubicati nelle aree non escluse, prima della approvazione della delibera comunale, conservano efficacia”.
Dato che con le Deliberazioni 55/2011 e 297/2012, il Comune di Roma ha autorizzato TUTTI i PdZ alla “Trasformazione” (rimandando a successive deliberazioni i relativi bandi di offerta, completati, ad oggi solo per 14 PdZ) ne consegue che NESSUN PdZ è, ad oggi, escluso da questa possibilità e, quindi, TUTTI possono, quantomeno, fare la domanda di Trasformazione con il modello pubblicato qui http://www.urbanistica.comune.roma.it/…/richiesta-preadesio… che indica anche la documentazione da presentare (meno complicata di quella richiesta per “Affrancare”).
Considerando che tale domanda non costa nulla e NON è vincolante per il richiedente che, se il corrispettivo calcolato fosse troppo alto può rifiutare di finalizzare l’operazione oppure può chiederne la rateizzazione, per quale motivo non presentarla?
Secondo noi, se questa domanda venisse presentata da un gran numero di titolari di questi immobili, costituirebbe un ottimo metodo per far vedere all’Amministrazione che questa è una questione di alto interesse per i cittadini romani e così potremmo saggiare se, effettivamente, questa amministrazione è “vicina ai cittadini”, come ha sbandierato durante le elezioni, poiché se effettivamente lo fosse, darebbe seguito ai bandi di offerta di cessione in proprietà per TUTTI i PdZ (tanto l’autorizzazione esiste già e non c’è alcun impedimento a riguardo, dato che anche in caso di procedure di esproprio non ancora finalizzate, basta usare il metodo del “conguaglio”, ma non come fatto furbescamente con lo schema di atto di Affrancazione, ma in modo più onesto, prevedendo la compensazione con quanto già versato a titolo di corrispettivo di “Trasformazione” come già fatto per le procedure di Trasformazione finalizzate prima del 2015).

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